Con la volontà di non assegnare centralità o esclusività ad una sola area, il Premio Maggia offre la possibilità a chiunque ne abbia titolo di mettere a disposizione dei concorrenti immobili dismessi del territorio biellese perché diventino ambito di studio.
L’avviso pubblico per raccogliere le proposte viene pubblicato dal Comitato di gestione sui siti degli Ordini professionali e sulla stampa locale nei termini previsti dal bando.
In alternativa, gli stessi finalisti possono proporre autonomamente un’area di intervento su cui elaborare il progetto, diversa tra quelle selezionate ma ricompresa nei confini territoriali di studio indicati nel bando.
Verranno considerate oggetto di studio le proposte pervenute alla segreteria del Premio entro domenica 5 maggio 2019 all’indirizzo di posta elettronica info@wordpress-556505-2593957.cloudwaysapps.com e che risulteranno idonee ai requisiti richiesti. È necessario, pena l’esclusione, essere in possesso dei seguenti documenti prodotti dal proprietario o persona da lui delegata:
– consenso scritto all’utilizzo dell’immobile come oggetto di studio per il concorso;
– documentazione necessaria allo studio e all’elaborazione del progetto;
– autorizzazione al sopralluogo dell’immobile, impegnandosi a garantirne la piena fruibilità.
Nel caso in cui le candidature ricevute non rispettassero tutti i requisiti richiesti, il Comitato di gestione potrà definire autonomamente l’ambito di studio.
I dieci finalisti saranno chiamati a scegliere l’oggetto di studio sul quale svolgere il proprio lavoro tra le proposte entrate in concorso secondo le modalità previste dal Regolamento e che verranno ufficialmente presentate il 7 giugno a Biella.