Biella, 24 maggio 2015.
Scelti tra 173 partecipanti provenienti da tutta Italia i giovani progettisti che lavoreranno negli spazi del Lanificio Maurizio Sella a Biella
abacO – collaborative design studio (Alessandro Carabini / Alice Braggion), [A+M]2Architects (Marcello Galiotto / Alessandra Rampazzo / Martino De Rossi / Elena Antoniolli), Attraversare (Alessandro Raffa / Michele Gerli), Assia Carpano / Fabio Liberati, Concreto (Gregorio Pecorelli / Andrea Bellincampi / Gianluca Canzini / Alberto Pizzoli), Officina Ibrida (Giulia Mondino / Alberto Sordo), Emilia Rosmini, Elisa Cecchini (ULTRA architettura), studiospaceman (Andrea Salvatore / Francesca Caravello), Matteo Venezian / Francesco Sala, Zecchetti | Nobili Architetti + Alessandro Vigoni Art Director (Andrea Zecchetti / Francesco Nobili / Alessandro Vigoni) sono i nomi dei 10 gruppi di progettisti under 30 selezionati per la seconda fase della seconda edizione nazionale del premio biennale intitolato alla memoria dell’ingegnere architetto biellese Federico Maggia.
Il premio, promosso dalla Fondazione Sella Onlus, con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Biella e la città di Biella, in collaborazione con Casabella, ha visto un’ampia partecipazione: 67 gruppi, in prevalenza architetti (solo 10 ingegneri), provenienti per due terzi dal Nord Italia e per il restante terzo dal Centro e dal Sud, per complessivi 173 giovani coinvolti.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’ampio numero di candidature pervenute e per la qualità media degli elaborati. Paesaggi industriali. Giovani progettisti fabbricano idee, come già era stato per la prima edizione nazionale del Premio, nel 2013, ha evidentemente richiamato l’attenzione di numerosi giovani che hanno ritenuto questo tema e il modo in cui si intende affrontarlo di un certo interesse. Siamo lieti che alla nostra chiamata abbiano risposto con entusiasmo giovani progettisti da tutta Italia”.
Con questa dichiarazione Angelica Sella, presidente di Fondazione Sella Onlus, ha commentato le giornate di selezione appena concluse.
Dopo aver portato all’attenzione del pubblico nel 2013 il cospicuo patrimonio industriale dismesso biellese, il Premio Maggia 2015 si pone l’obiettivo di continuare a stimolare la progettualità dei partecipanti nell’esprimere idee nuove che possano incidere sullo sviluppo del territorio biellese, utilizzando il Lanificio Maurizio Sella come palestra progettuale. I risultati, nell’indagare le relazioni tra il complesso, la città di Biella e il torrente Cervo, dovranno contribuire ad aumentare la riconoscibilità e la potenzialità del patrimonio industriale in parte in disuso, divenendo modelli replicabili ed esportabili in realtà similari.
L’edizione 2015 del Premio è incentrata sul tema della relazione, intesa come connessione fisica degli spazi e quindi progettazione di percorsi, come incontro in luoghi della convivialità ripensando i punti di accesso e di osservazione del Lanificio e infine come legame temporale tra la fruizione presente del complesso e gli importanti archivi documentari e iconografici che vi sono contenuti.
I selezionati saranno invitati a Biella tra giugno e luglio per una giornata di conoscenza dei luoghi e delle dinamiche socio economiche della città. Potranno conoscere alcune aziende ancora operanti sul territorio, visitarne altre dismesse e recuperate e prendere atto dei molti contenitori svuotati – di funzioni e idee – che insistono sulla città. Nei mesi successivi i giovani svilupperanno le loro 10 proposte in stretto dialogo con i curatori del Premio, che seguiranno i partecipanti dalla progettazione alla realizzazione dell’idea negli spazi del Lanificio Maurizio Sella.
I lavori completati saranno valutati da una giuria, presieduta dall’architetto Aimaro Isola, e composta da Francesco Dal Co, direttore di Casabella, Andreas Kipar, architetto paesaggista, Werner Tscholl, architetto e Anna Zegna, Image Advisor Ermenegildo Zegna e Presidente Fondazione Zegna.
Il 9 ottobre verrà proclamato il vincitore del Premio Maggia 2015 e le installazioni saranno aperte al pubblico in un percorso espositivo.