Studio basato tra Torino e Vienna, viene fondato nel 2008. Nel 2008 Weekend In A Morning viene esposto alla 11° Biennale di Architettura di Venezia e nel 2010 vince il concorso Rome City Vision. Weekend In A Morning redige periodicamente la sua raccolta di progetti, ricette, pensieri e filastrocche alcune delle quali pubblicate dalla rivista “City Vision Mag” tra il 2011 e il 2012.
PLEASE DON’T KICK ME OUT TONITE
o anche
TRASFORMARE UN LUOGO IN UN’AZIONE (E BERE UNA VODKA CON QUINTINO)
«(…) un luogo è più di un’area. Un luogo delimita qualcosa. Un luogo è l’estensione di una presenza o la conseguenza di un’azione. Un luogo è dove un avvenimento ha avuto o ha luogo»1
La tintoria, la filatura, il battitore di carta, i lavaggi sono alcune delle funzioni che il complesso del lanificio Maurizio Sella ha assolto nei secoli e che ne hanno conseguentemente determinato la denominazione. Georges Perec avrebbe definito fragili questi spazi. La loro fragilità è data dal fatto che sono indissolubilmente legati alla loro funzione specifica. Vivono di essa e in rapporto a essa e, a funzione ormai esaurita, stanno in piedi come i castelli di carta. Per questo gli spazi industriali dismessi si assomigliano in ogni parte del mondo. Vivono anche in rapporto al proprio contesto (senza il fiume non ci sarebbe il lanificio), ma sono in realtà estensione della propria funzione. I fantasmi delle azioni che si svolgevano all’interno degli spazi industriali, giornaliere e ripetitive, si sentono e si vedono. L’intervento si propone di riattivare un tassello in questa tassonomia di funzioni ricordate. Avvicinatevi e sedetevi: utilizzate questo spazio, per qualche minuto o per tutto il tempo che desiderate. Prendete un bicchiere e versatevi da bere. Tra poco sarete serviti. Lasciate le vostre tracce in questo luogo. Un luogo dove, finalmente, ci diamo appuntamento.
featuring
Marco Cervetti
1 John Berger, Abbi cara ogni cosa – scritti politici 2001-2007, a cura di Maria Nadotti, Fusi orari 2007